mercoledì 6 luglio 2011

Sessione 9: se le cose non le sai...

Sessione breve per biechi motivi di logistica. Dopo lo scontro nei sotterranei molti interrogativi vengono sollevati, e molte considerazioni fatte. Una inaspettata telefonata smuove le acque e spinge i maghi a prendere delle (abbastanza fruttuose) iniziative.

Punti esperienza assegnati: 2
Contenuto sessione:
  • gaming: 30%
  • interpretazione: 10%
  • storytelling: 60%

Ricerche varie

Rientrati all'Occultoteca dopo lo scontro, a pezzi e con molti dubbi in tasca, i maghi si mettono a ricercare su tre fronti diversi.
Calsifer, data la sua laurea in lettere antiche, lavora sulle scritte parziali rinvenute nella grotta, e riesce a ricostruire quasi del tutto i messaggi.

DIVO ANTONIO INSIGNIS ERECTA TESTUDINE  /
DIUTURNIQUE SACRIFICII REDITU PERPETUO  /
DICAVIT IOA. ANTONIUS BERINZAGHUS MDX--

VIRGINI MATRI ATQUE HIS DIVIS PRO SE DEUM DEPRECANTIBUS NICOLAUS TRIULTIUS /
MISOCHI COMES INEXPUGNABILI MORBO LIBERATUS VOTIS. QUAE /
SUSCE-PERAT PROCURATIS HANC TABELAM RELIGIOSE POSVIT ANNO MDVIIII
La prima terzina riconduce ad tale Antonio Berinzaghi, che pare aver donato nel sedicesimo secolo una quantita' di denaro in modo che si dicesse messa tutti i giorni. Dove? In che ambito? Questo resta tuttora ignoto.

La seconda terzina fa riferimento a Nicola Trivulzio, che nel 1509 guari' da un "inexpugnabili morbo" e pose delle "tabelam religiose" in onore della Vergine Madre. Dove? In che ambito? Anche questo e' ignoto.

Odisseo intanto fa indagini arcane su dei campioni di fanghiglia raccolti nei sotterranei. La fanghiglia e' cio' che resta dei simulacri, che si sono sciolti dopo le preghiere a Fiammetta trasfigurate (come raccontato nella scorsa sessione).
Dopo un attento studio, Solomon realizza alcune cose:
  • la fanghiglia e', dal punto di vista fisico, normale fango
  • resta una traccia di sovrannaturale, molto simile a quella che lascerebbe uno spirito, ma con ancora qualcosa di differente
  • studiatane a fondo la risonanza, Odisseo e' ora in grado di riconoscerla, casomai la incontrasse di nuovo
Solomon, sfruttando google street view (e internet in generale) va alla ricerca del capannone che era riuscito ad intravedere attraverso un canale telepatico durante il suo scontro mentale con il macchinario. Purtroppo la fortuna non lo assiste e le sue ricerche per il momento vanno a vuoto.

C'e' anche poi un'interessante discussione sull'esatta natura della creatura affrontata nei sotterranei. Se era uno spirito della fede, perche' attaccarli? Qual e' il significato degli animali inchiodati al muro? Cos'erano quei simulacri, e perche' parlavano in un italiano desueto? In assenza di prove definitive, i Custodi fanno varie ipotesi, nessuna delle quali copre tutti gli aspetti della vicenda.

Rotture e scocciatori
E di nuovo l'Occultoteca e' attaccata dai poltergeist. Ogni quattro/cinque giorni qualche spirito passa il guanto (particolarmente sottile nel seminterrato dell'edificio) e fa danni. Niente di pericoloso, e sempre i maghi riescono a sistemare la faccenda, ma dai e dai la cosa sta diventando logorante (e costosa). Anche perche' gli spiriti non dormono, non mangiano, ne' vanno in bagno. I maghi invece paiono ancora legati a queste retrograde tradizioni, e si fanno spesso trovare coi pantaloni calati.

Inoltre la sera dell'otto maggio, due giorni dopo lo scontro sotterraneo, il cellulare di Calsifer suona. "Mi e' giunta notizia che abbiate avuto una collaborazione interaziendale con una delle nostre dipendenti". L'uomo all'altro capo della cornetta non si presenta esplicitamente, ma fa capire di considerarsi il datore di lavoro di Fiammetta. Usando il gergo manageriale ed un tono velatamente mafioso, riesce a fissare con i Custodi per un "meeting informale per discutere le mission delle rispettive aziende, confrontare gli assets a disposizione, e pianificare una copertura del mercato che non causi inutili frizioni tra competitors". I maghi hanno otto giorni di tempo per chiarirsi le idee e affrontare l'evento.

Finalmente qualche informazione!
I Custodi fissano un incontro per il giorno dopo con Isho presso la locale sede della facolta' di farmacia - sperando che l'altra concentrazione di laboratori e menti scientifiche ispessisca abbastanza il guanto da evitare orecchie indiscrete.

Isho e' stupito dal resoconto dello scontro sotterraneo. Le zecche solitamente non attaccano in quel modo, e comunque lui non le ha mai viste sciogliersi in una pozza (ne' contenere arti semiumani). E' inoltre visibilmente preoccupato per Fiammetta.

I Custodi raccontano inoltre della telefonata ricevuta, e Isho spiega che probabilmente il loro interlocutore era il dottor Marco De Nastri, presidente della filiale locale della Banca Popolare di Lodi, nonche' uno dei luogotenenti della schiera dell'Indifferenza. L'esatta natura di De Nastri non e' chiara, ma resta il fatto che la sua doppia identita' lo rende molto pericoloso.

Sull'essere-madonna Isho non puo' aiutarli, ma i Custodi riescono comunque ad incastrarlo e a sfruttarlo per i loro biechi piani. Nel giro di un'ora ecco i nostri eroi presso la chiesetta di San Gualtiero. Quasi nessuno e' presente nello stanco pomeriggio primaverile, e i quattro maghi sgattaiolano dietro l'altare. Qui Isho comincia un piccolo rituale per richiamare uno spirito della fede. Lo scopo e' quello di interrogarlo, ed ottenere informazioni su quanto successo. Dopo un po' di evocazione a auimma-ue ecco comparire nello stucco un volto ieratico e corrucciato.

San Gualtiero
E' proprio San Gualtiero. O meglio, lo spirito della fede che ha assunto l'identita' del santo. Lentissimamente, lo spirito occhieggia i maghi. Per ingraziarsi la creatura, i Custodi offrono un piccolo crocifisso di puro mana creato appositamente da Odisseo per l'occasione. Tre punti mana, tre domande.

Cosa puoi dirci dello spirito della Vergine che risiede nei sotterranei di Lodi?
Esso non e' vergine.

Ma fa parte della chiesa cattolica?
La madre chiesa tutto comprende.

Perche' ci ha attaccati?
Cio' che era cerca il suo ordine perduto.

Con le ultime sibilline parole, il crocifisso viene completamente assorbito dal muro, ed anche lo spirito sparisce, lasciando solo una macchia d'umidita' vagamente somigliante ad un volto.

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